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VI DOMENICA del Tempo Ordinario (anno A)

PRIMA LETTURA (Sir 15, 15-20, NV 15, 16-21)

A nessuno ha comandato di essere empio.

SALMO RESPONSORIALE Salmo 118 (119)

Beato chi cammina nella legge del Signore.

SECONDA LETTURA (1 Cor 2,6-10)

Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria.

Canto al Vangelo (Cfr. Mt 11,25)

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,

perché ai piccoli hai rivelati i misteri del Regno.

VANGELO (Mt 5,17-37)

Così fu detto agli antichi; ma io vi dico.


Carissimi fratelli e sorelle,

buongiorno e benvenuti a questa VI Domenica del tempo ordinario.

Gesù è il solo e vero Maestro. I suoi insegnamenti vanno seguiti con cuore e intelligenza. Esse sono perle evangeliche che ci permettono di vivere nel Regno di Dio già su questa terra.

Il salmo 118, che rappresenta una meditazione sulla Legge del Signore, ci invita a chiedere a Dio l’intelligenza per comprendere e osservare la Sua legge con tutto il cuore. Intelligenza che ci viene data da Dio per mezzo dello Spirito Santo, come scrive San Paolo.

Preghiamo in questa Santa Messa affinché il cammino sinodale della Chiesa tedesca si svolga non per compiacere agli uomini ma, seguendo la Divina Volontà.

 

Per i nostri defunti, affinché godano pienamente della gioia del regno, in particolare per quanti sono tornati alla Casa del Padre in questa settimana.

 

Ed ora entriamo nella Liturgia con un pensiero di Papa Francesco

Che ci invita ad aprire la porta a Gesù [...] per sperimentare una pace e una gioia che solo Dio, amore infinito, può dare.  

Chiediamo perdono nel canto del kyrie.