La Riconciliazione o Confessione

Ciò che si vede: 


IL MINISTRO: 

i ministri della Riconciliazione e Confessione sono il vescovo e il sacerdote, essi rappresentano Cristo che perdona e cancella i peccati dei suoi fedeli.


IL SEGNO: 

il segno di questo sacramento è costituito dagli atti del penitente: l’esame di coscienza con il relativo pentimento, cioè il dolore per i peccati commessi; la confessione, che è la manifestazione dei peccati fatta davanti al ministro, la penitenza o soddisfazione, cioè la riparazione per i peccati commessi. 


LA PAROLA: 

Il ministro al termine del sacramento pronuncia la formula assolutoria che si conclude con le seguenti parole: “ …e io ti assolvo dai tuoi peccati, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. 


Ciò che opera:

La Riconciliazione guarisce la ferita del peccato e rimette il battezzato nella vita di grazia e in comunione con Gesù. Questo sacramento è l’incontro con Gesù che risana le ferite dell’anima (quando si fa un peccato poi non si è felici), e attraverso le parole del ministro, indica la strada del ritorno al Padre. Pertanto occorre confessare sia i peccati mortali (in materia grave, con piena avvertenza e deliberato consenso) sia i peccati veniali, una lieve mancanza in materia non grave ma che alla lunga allontanano dal cammino verso Dio.


Preparazione alla Confessione

Preparazione alla Confessione

Il sacramento della riconciliazione

Figlia, quando ti accosti alla santa confessione, — diceva Gesù alla beata Suor Faustina — questa sorgente della Mia misericordia, scendono sempre sulla tua anima il Mio sangue ed acqua, che uscirono dal Mio Cuore e nobilitano la tua anima. Ogni volta che vai alla santa confessione immergiti tutta nella Mia misericordia con grande fiducia, in modo che io possa versare sulla tua anima l'abbondanza delle Mie grazie. Quando vai alla confessione, sappi che io stesso ti aspetto in confessionale, Mi copro soltanto dietro il sacerdote ma sono io che opero nell'anima. Lì la miseria dell'anima s'incontra col Dio della misericordia. Dì alle anime che da questa sorgente della misericordia possono attingere le grazie unicamente col recipiente della fiducia. Se la loro fiducia sarà grande, la Mia generosità non avrà limiti, i rivoli della Mia grazia inondano le anime umili, i superbi sono sempre nell'indigenza e nella miseria, poiché la Mia grazia si allontana da loro e va verso le anime umili (529).

Dì alle anime dove debbono cercare le consolazioni cioè nel tribunale della misericordia per ottenere i più grandì miracoli che si ripetono continuamente. Per ottenere questo miracolo non occorre fare pellegrinaggi in terre lontane né celebrare solenni riti esteriori, ma basta mettersi con fede ai piedi di un Mio rappresentante e confessargli la propria miseria ed il miracolo della divina misericordia si manifesterà in tutta la sua pienezza. Anche se un ‘anima fosse in decomposizione come un cadavere ed umanamente non ci fosse alcuna possibilità di risurrezione e tutto fosse perduto, non sarebbe così per Dio: un miracolo della divina misericordia risusciterà quest'anima in tutta la sua pienezza. Infelici coloro che non approfittano di questo miracolo della divina misericordia! Lo invocherete invano, quando sarà troppo tardi!” (467)

Per confessarsi bene ci vogliono 5 cose: esame di coscienza; dolore dei peccati; proposito di non commetterne più; accusa dei peccati; penitenza.

1 - Esame di coscienza

Il Confessore non conosce i nostri peccati, siamo noi che glieli dobbiamo manifestare, perciò, prima di confessarci, dobbiamo esaminarci per ricordare i peccati commessi.

2- Dolore dei peccati

Il dolore dei peccati consiste nel pentirsi di essi perché abbiamo offeso Dio, nostro Creatore e nostro Padre che ci ama con un amore sconfinato; — perché abbiamo fatto soffrire e patire Gesù fino a farlo morire sulla croce (nella sua passione Gesù aveva la visione distinta dei peccati che noi commettiamo ora e li espiava uno per uno); — perché ci siamo resi degni dell'inferno. — Il dolore dei peccati è la parte essenziale della Confessione, perché se manca esso, la confessione è nulla o sacrilega.

3- Proposito di non commetterne più

Il proposito consiste nella ferma volontà di non peccare più. Se manca il proposito vuoi dire che non c'è pentimento, non c'è dolore dei peccati ed allora questi non vengono perdonati, ma anzi aumentano perché la cattiva confessione e la conseguente cattiva comunione sono peccati gravissimi di sacrilegio. E se, dopo aver promesso al Signore di non offenderlo più, passato del tempo, si ricade nel peccato, cosa si deve fare? Ricorrere ad una nuova confessione fatta bene. La mamma rimprovera il suo piccolo, che caduto a terra, si è sporcato. Il bimbo si pente e promette sinceramente di non cadere più, ma, passata qualche ora, la sua tenera età lo porta a cadere e a sporcarsi di nuovo. La mamma, consapevole della fragilità del bambino, lo compatisce e lo ripulisce. Così noi, nonostante il fermo proposito di non peccare più, passato del tempo, per la nostra grande fragilità e incostanza, ricadiamo di nuovo. Dio, che conosce la nostra grande miseria, ci compatisce e ci perdona mediante una nuova buona confessione.

4-Accusa dei peccati

L'accusa dei peccati consiste nella loro manifestazione al confessore per averne l'assoluzione.

Siamo obbligati a confessare solo i peccati mortali mai confessati, o confessati male. — Circa i peccati mortali dobbiamo dirne il numero esatto, se lo ricordiamo, altrimenti è sufficiente il numero approssimativo. - È utile ma non obbligatorio, confessare i peccati veniali. — Chi per vergogna tacesse in confessione anche un solo peccato mortale, farebbe una cattiva confessione e un peccato gravissimo di sacrilegio. — Chi invece, per dimenticanza, non avesse confessato un peccato grave, la sua confessione è buona e i peccati vengono perdonati tutti, compreso quello dimenticato, però gli resta l'obbligo, quando se ne ricorderà, di confessarlo in una successiva confessione.

5- Penitenza

La penitenza consiste nell'opera buona imposta dal confessore a sconto dei peccati confessati.

Breve esame di coscienza

1 - Non avrai altro Dio fuori di me

Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo, servirlo in questa vita e poi goderlo nell'altra in Paradiso. Perciò Dio deve essere il “centro e lo scopo della nostra vita”.

1) Hai recitato abitualmente le preghiere del mattino e della sera?

2) Hai forse degli idoli (un uomo, una donna, il denaro, il lavoro, il divertimento, il televisore, ecc.) per i quali non trovi il tempo per la preghiera quotidiana, per la partecipazione alla Messa domenicale, per fare opere buone? Forse per questi idoli non vai tanto per il sottile con la tua coscienza e facilmente trasgredisci la legge di Dio?

3) Hai negato o dubitato volontariamente delle verità di fede, per es. del Paradiso, del Purgatorio, dell'Inferno eterno, ecc.?

4) Hai accettato, appoggiato dottrine, ideologie con dannate dalla Chiesa o che sostengono l'ateismo?

5) Hai prestato fede alle vani superstizioni (cornetto, gobbetto, ferro di cavallo, nastro rosso, ecc.)?

6) Hai fatto ricorso alla magia, agli indovini, ai cartomanti, ai maghi, ecc.? Hai assistito a sedute spiritiche, ecc.?

7) Hai fatto promesse o voti senza mantenerli? (prima di fare un voto o una promessa rivolgiti al Sacerdote per ascoltare il suo consiglio).

2 - Non nominare il nome di Dio invano

La parola di Dio (2 Re 19,3-4) (Is. 37,1-4) dice che la bestemmia porta in casa malattie, disgrazie, angosce, castighi, disonore, ecc. La bestemmia è uno dei peccati più gravi che possa fare un uomo, per cui Mosè, il condottiero liberatore degli Ebrei, aveva ordinato di uccidere colui che bestemmiava.

1) Hai bestemmiato Dio, Maria Santissima, i Santi?

2) Hai nominato i loro nomi con stizza, senza rispetto inutilmente?

3) Hai dato ad altri motivo di bestemmiare?

4) Attribuisci a Dio i mali e le cose storte che avvengono nella vita?

3 - Ricordati di santifìcare le feste

La santa Messa è veramente il Sacrificio di Gesù Cristo sul Calvario reso presente sacramentalmente sui nostri altari. La Chiesa ci obbliga a partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate. Perdere volontariamente la Messa è peccato grave.

1) Hai perduto per negligenza, per pigrizia, o perché non ne avevi voglia la Messa la domenica e nelle feste di precetto? Vi arrivi abitualmente in ritardo? Forse dici di non trovare assolutamente tempo per parteciparvi: dici una bugia, perché se qualcuno ti desse 50 € ogni volta che vai a Messa non solo ci andresti ogni domenica, ma chiederesti di poterci andare ogni giorno. Ebbene la Messa vale infinitamente di più di 50 €.

4 - Onora il padre e la madre

Dice la parola di Dio (Sir. 3,34): «Chi onora il padre espia i peccati, chi onora la madre accumula tesori... Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli.., e vivrà a lungo... La benedizione del padre consolida le case dei figli, la maledizione della madre ne scalza le fondamenta... Figlio soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la sua vita. Anche se perdesse il senno, compatisci lo e non disprezzarlo, mentre sei nel pieno vigore... Chi insulta la madre è maledetto dal Signore».

1) Hai sempre ubbidito e rispettato i tuoi genitori?

2) Hai mancato loro di rispetto? Li hai ingiuriati, minacciati, picchiati?

3) Li hai trascurati, abbandonati? Preghi per i tuoi genitori?

4) Hai trascurato l'educazione cristiana dei figli? Hai trascurato di sorvegliarli e di correggerli? Per i tuoi figli preghi e offri i tuoi sacrifici?

5) Hai dato loro cattivo esempio, scandalo?

6) Hai ubbidito e rispettato i Superiori Religiosi: il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti? Li hai derisi, disprezzati, calunniati?

7) Hai preso parte a discorsi contro la Religione?

5 - Non ammazzare

1) Hai imprecato contro qualcuno, l'hai ingiuriato? L'hai percosso, maltrattato?

2) Gli hai portato invidia, gli hai desiderato del male? Ti sei rallegrato del male capitatogli?

3) Porti odio a qualcuno? Ti sei rifiutato di perdonarlo?

4) Hai dato cattivo esempio o cattivi consigli?

5) Hai approvato, consigliato, favorito, praticato l'aborto, orribile omicidio?

6) Hai provato e sostato nella tentazione di ucciderti?

7) Hai danneggiato la tua salute con abuso di liquori, con droga?

8) Hai guidato l'auto con prudenza, osservando le norme della circolazione stradale per non mettere in pericolo la vita tua e degli altri?

9) Hai soccorso il prossimo in bisogno?

10) Hai cercato di correggere con buone maniere chi bestemmia, fa turpiloquio, o altri gravi peccati?

6-9 - Non commettere atti impuri - Non desiderare la donna di altri

1) Hai coltivato volontariamente pensieri, sguardi, desideri impuri?

2) Hai indotto altri al peccato impuro con sguardi, di scorsi, consigli, cattivi esempi, mode provocanti?

3) Hai commesso azioni impure da solo? Con persone d'altro sesso non sposate? Con persone sposate? Con persone dello stesso sesso? Con animali?

4) Hai letto libri, giornali, riviste, stampe oscene? Li hai dato a leggere ad altri?

5) Hai visto film o spettacoli televisivi scandalosi?

6) Hai frequentato compagnie cattive, discoteche, ecc.?

7) Col tuo modo di agire, di vestire, hai dato ad altri occasioni di pensieri, sguardi, desideri cattivi?

8) Nell'uso del matrimonio hai osservato la legge morale, evitando i mezzi che impediscono la concezione dei figli (pillola, strumenti contraccettivi o altro)?

La dottrina cristiana afferma che è intrinsecamente disonesta ogni azione che (in previsione dell'atto coniugale o nel suo compimento o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali) si propone come fine o come mezzo di rendere impossibile la procreazione (Enc. Familiaris con sortio).

7-10 - Non rubare - Non desiderare la roba degli altri

I) Hai rubato? Il valore era elevato? Hai restituito o trattieni la cosa rubata?

2) Hai imbrogliato nel vendere, nel comprare, o nel la orare?

3) Hai riparati eventuali danni fatti al prossimo?

4) Hai dato la giusta paga al dipendente? Hai danneggiato il datore di lavoro? Ti sei assentato senza vera necessità?

5) Hai pagato puntualmente i debiti?

6) Ha praticato l'usura?

7) Hai invidiato o desiderato i beni degli altri?

8) Ti rattristi del successo, del benessere degli altri?

9) Hai palesato qualche peccato occulto del prossimo? Hai riferito a qualcuno quanto di male hai sentito dire da altra persona contro di lui?

8- Non dire falsa testimonianza

1) Hai detto bugie? Da esse è derivato danno al prossimo?

2) Hai fatto giuramenti falsi? Hai testimoniato il falso?

3) Hai accusato ingiustamente, falsamente qualcuno, cioè hai calunniato?

La calunnia e la falsa testimonianza devono essere riparate per essere perdonate.

4) Hai mantenuto i segreti?

5) Hai criticato, fatto sospetti e giudizi temerari? Sacramenti

1) Hai fatto la Confessione e la Comunione di precetto nel periodo pasquale?

2) Ti sei accostato alla Comunione col peccato grave senza prima confessarti?

3) Hai taciuto avvertitamente qualche peccato grave nelle Confessioni passate?

I divorziati risposati, i conviventi non sposati, vivono in peccato grave e quindi non possono ricevere i Sacra menti della Confessione e della Comunione.

4) Hai fatto al prossimo il bene che ti era possibile?

5) L'hai compatito, sopportato, rispettato?

Vizi capitali

Superbia: hai cercato di valorizzare la tua personalità con mezzi illeciti? Ti sei vantato? Hai umiliato gli altri?

Egoismo: Hai cercato il tuo interesse personale come scopo della vita con mezzi e modi illeciti?

Lussuria: Hai desiderato e ricercato disordinatamente i piaceri sessuali?

Ira: Ti sei impazientito? Incollerito? Hai odiato? Ti sei vendicato?

Gola: Hai mangiato e bevuto alcolici disordinatamente con danno della salute?

Invidia: Hai coltivato amarezza per i beni degli altri? Hai goduto dei mali del prossimo?

Accidia: Hai trascurato i propri doveri per evitare lo sforzo e i sacrifici che l'osservanza richiede?

Terminato l'esame di coscienza pensa quando hai offeso il buon Dio, quanto hai fatto soffrire Gesù Cristo, ed allora domanda perdono:

«Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno d'essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo aiuto di non offenderti mai più e di compensare con molto amore e con opere buone le innumerevoli offese che ti ho fatto nella mia vita. - Santissima Vergine Maria, ti ringrazio della tua assistenza e ottienimi perseveranza e avanzamento nel bene».