L'unzione degli infermi

Ciò che si vede: 


IL MINISTRO: 

i ministri dell’ Unzione degli infermi sono il vescovo e il sacerdote.


IL SEGNO: 

Il ministro alla presenza del malato e dei parenti, introduce il sacramento con una breve liturgia: atto penitenziale (o confessione sacramentale), lettura di un brano della Sacra Scrittura e recita di alcune preghiere. Poi il ministro unge, con l’olio degli infermi, la fronte e le mani della persona malata. 


LA PAROLA: 

Durante l’Unzione degli infermi, il ministro pronuncia la seguente formula: “Per questa santa unzione e per la sua piissima misericordia, ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo, e liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi”.  


Ciò che opera:

La Chiesa, con l’Unzione degli infermi, affida gli ammalati al Signore, perché possano ricevere conforto e salvezza. Questo sacramento, infatti, unisce alla Passione di Gesù e dona la grazia dello Spirito Santo che si concretizza nell’accettare con fede la malattia, senza disperarsi e scoraggiarsi, poiché la sofferenza porta in sé una grande forza di redenzione. Questo sacramento dona ai malati la consapevolezza che non sono soli a 

lottare contro il male, ma sono sorretti dalla preghiera della Chiesa. L’Unzione degli infermi, in casi particolari, rimette anche i peccati.