PRIMA LETTURA(Gen 12,1-4a)
Vocazione di Abramo, padre del popolo di Dio.
Salmo Responsoriale 32 (33)
Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
SECONDA LETTURA (Rm 5,12-192 Tm 1,8b-10)
Dio ci chiama e ci illumina.
Canto al Vangelo (Cfr. Mc 9,7)
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
"Questi è il mio Figlio, l'amato: ascoltatelo!".
VANGELO (Mt 17,1-9)
Il suo volto brillò come il sole
Carissimi fratelli e sorelle,
Anzitutto auguri a tutte le donne.
Entrati nella II Domenica di Quaresima, siamo in cammino con Gesù verso Gerusalemme.
Il Signore chiama Abramo, e con lui tutti noi, ad abbandonare le sicurezze effimere per approfondire la Sua conoscenza, per insegnargli a seguirLo ed ad affidarsi a Lui.
Il Salmo ci parla della fedeltá e dell’amore che Dio ha per chi Lo teme. Ma cosa è il timore di Dio?
È il timore che hanno manifestato Pietro, Giovanni e Giacomo alla voce di Dio che ha parlato dalla nube. L’irruzione di Dio nella nostra vita che ci dona la consapevolezza del Suo amore e della nostra vera natura.
Preghiamo in questa Santa Messa per avere il coraggio di lasciare il passato e seguire Gesù. Preghiamo anche per chi ha paura del futuro o chi è indeciso. E Per i profughi, ostaggi vittime delle potenze del mondo, in particolare per quelli che in questi giorni che sono alle frontiere fra Grecia e Turchia.
Affidiamo alla Misericordia di Dio i nostri defunti e quanti sono tornati alla casa del Padre in questi ultimi tempi ...
Papa Francesco ci avvia in questa Liturgia con queste parole:
A chi è cristiano compete sempre questa testimonianza evangelica: proteggere la vita con coraggio e amore in tutte le sue fasi. Vi incoraggio a farlo sempre con lo stile della vicinanza, della prossimità: che ogni donna si senta considerata come persona, ascoltata, accolta, accompagnata.
(Udienza al Movimento per la Vita italiano)
Ed ora chiediamo perdono con il canto del kyrie.